Fuochi d'artificio squarciano il silenzio delle stelle rinvigorendole di tempra e virtù

L'umana immortalità mi ha scelta ed accolta nelle sue esclusive stanze d'oro e io mi inchino, ringraziando l'Infinito.

Mi affaccio sul futuro della gioia vera, sulla vita vera. Che non è qui, ma altrove. Che non è altrove, ma qui.

Odi il suono del mare che entra dentro te, ti accoglie e poi, magicamente, se ne va.

Il sole di adesso apre il cuore alla mia anima in cammino

Scrivo e poi scrivo e scrivo ancora, sulle ali del vento e della libertà di conoscere quello che è il vero per me.

Bellezza e novità si fondono in un'anima collettiva di stupore e meraviglia per l'anno che verrà.

L' aporia che all'apparenza contraddice, inventa e scopre invece il velo della reale essenza e verità.

Occhi vispi di anime belle che scrutano ed interrogano inquieti la vita ed il suo mistero.

Città eterna e piena, madre di amori e lucchetti, che inchiodano cuori e sospiri d'amor.

Nel flusso della languida prosa della vita mi accorgo che la mia passione brucia come la brace, un tizzone crepitante d'amor.

Accorgersi di amare e di essere amati nell'incanto di un magico istante d'eternità.

Gelare e scaldarsi in un fugace attimo di eterno che forse non è.

Andare, ovunque andare stringendo il cuore nelle mani.

Alla velocità della luce muovo i miei piccoli passi verso il mio più radioso domani.

Onde vibrazionali magiche attraversano anime e cuori, mentre fanno il solletico a Dio.

Il principe della milizia celeste accarezza il mio capo e mi suggerisce la via della verità.

Osservo le pennellate d'azzurro nel cielo e sento nel cuore che Dio è già dentro di me.

In questo angolo di Universo che ci ingabbia e nutre avverto la circolarità del tempo e sento lo spazio che evapora nell'immaterialità dell'eterno.

Trepidii immemori di brividi ed intuizioni provocano in me le lacrime più belle, intrise d’infinito e salate di eternità.

Vento e tempesta, ombra e luce si intrecciano delineando i confini del ridente destino dell'umanità.

Perdersi, ritrovarsi e germogliare nel fiore della meravigliosa natura immortale.

Pioggia, potrei guardarti ed ascoltarti per ore. Come mi sai sussurrare tu, nessuno mai.

Spugne d'amore intrise di fede e preghiera espandono il sapere dell'anima mia.

Treni ed ombrelli svuotano i nostri giorni rigonfi di sogni, che ristagnano in un inaspettato, fortunatissimo domani.

Sogni trasparenti si infrangono contro il fuoco dell'inferno bruciando e rinascendo rinnovati, come la Fenice.

Vivere il silenzio nel profondo del cuore ed espandere luce di verità.

L'abbraccio perfetto si scioglie infine nell'anima del sé.

Ascoltare in silenzio il respiro dell'Universo che si sincronizza al battito del mio cuore mi dona una sensazione di purissima gioia ed unità.

Gioia e felicità si sciolgono in gocce di rugiada rosse d'amore e blu come l'infinito degli occhi tuoi.

Scartare la caramella della vita dall'involucro ingannevole e denso della materia significa assaporarne il gusto dolce che davvero ha.

Stella e cuore, cure e stella, si rincorrono felici nel prato verde dell'infinito che palpita al ritmo del battito universale.

Soleggiando ed espandere sfumature di colore che trasudano la mia dolce verità.

Trasmutare come la farfalla in un avvolgente bozzolo ricco di amore universale e verità.

Gambe e cuore, sangue ed ossa, della crescita dell'anima mia.

Ossa e tempo, silenzio ed energia si fondono, per guarire magicamente in un soffio sottile tutta l'umanità.

Sensi, pensieri, emozioni, amore.

Assaporare il nettare d'ambrosia ed aprire le proprie ali verso ed oltre l'infinito. Affidarsi al cuore. Perché il cuore conosce la via, perché il cuore sa.

Il sorriso dell'anima si espande incandescente nel mare dell'universo e si scioglie nella polvere di stelle infinita.

La scelta perfetta è quella di vivere liberamente nell'amore. L'anima lo sa.

Angeli che pregano, suggeriscono e solleticano un intuito magico che è tutto dentro te.

E venne la quiete. Vestita di turchese, immersa in una bianca aura di energia e di sole.

Nelle tua mani l'essenza della realizzazione in allineamento con la vibrazione della luce di Dio; a cui puntare, a cui ispirarsi, da raggiungere.

Se io fossi la vita e tu fossi me ti colorerei di arcobaleno. Ti dipingerò di arcobaleno, oltre le nuvole lassù.

Sangue vermiglio di morte sgorga su guance di bambina rosee di vita e forti delle più alte virtù.

Isole e mare distendono pensieri sereni rigonfi di un vento di virtù.

Osservo da lontano le mie emozioni, dopo averle accolte e cullate sulle ali leggere del tempo che nutre paziente ed intrepido la mia intima e forte verità.

Voltarsi verso un mare di isole vellutato e limpido. Voltarsi é capire. Voltarsi é vedere te.

Viviamo in un luogo immobile, incastrato nel limbo dell'umanità, aperto a fisarmonica sui rigidi schemi melodici dell'illusoria danza del tempo.

Pace che inonda cuori di vermiglio vestiti. Gioia che accarezza al viso in momenti magici di luminosa armonia.